Committente: IRCCS Istituto Scientifico Romagnolo per lo Studio e la Cura dei Tumori (IRST) S.r.l. Meldola (FC)
1.1 SCOPO DEL LAVORO
La presente Relazione risponde alle esigenze di definire più compiutamente l’iter progettuale ed autorizzativo preliminare da intraprendere per l’attuazione del Programma per la realizzazione di un Nuovo edificio con destinazione d’uso Farmacia e Logistica (CCC- UFA) in ampliamento della struttura attuale dell’IRST-IRCCS di Meldola, e della conseguente realizzazione di una nuova piastra destinata ad accogliere gli impianti tecnologici elettrici e meccanici sia al servizio del nuovo corpo di fabbrica, sia in funzione di un globale adeguamento e razionalizzazione dei tutta la dotazione di centrali termoidrauliche, aerauliche, frigorifere, ed elettriche a servizio dell’Istituto nella sua sede originaria, con indicazione dei relativi pareri e/o nulla osta da parte di amministrazioni o enti, ovvero dei titoli autorizzativi necessari.
Il gruppo multidisciplinare di lavoro dell’IRST, costituito da Medici, Farmacisti, referenti dell’Ufficio Tecnico, Esperti della Logistica, Progettisti, Esperti Informatici, si è approcciato con molta prudenza all’oggetto del presente lavoro perché, per aver già affrontato situazioni analoghe nelle fasi realizzative dell’Istituto, ne conosce la estrema complessità. La partecipazione ed il confronto attivo di tutti gli attori sulle scelte da attuare hanno rappresentato quindi un presupposto essenziale ed un punto di forza per affrontare concretamente il complesso tema presentato, tema progettuale e gestionale in forte sviluppo nel panorama della sanità italiana, con forte carica innovativa ma non ancora sufficientemente consolidato in tipologie edilizie e pratiche costruttive abituali, considerando anche la forte specificità di un servizio che si propone come centro di produzione Farmaci all’interno di una realtà più ampia e complessa come l’Area Vasta Romagna essa stessa in fase avanzata di sperimentazione gestionale.
Queste considerazioni impongono un approccio alle problematiche progettuali estremamente flessibile, multidisciplinare, fondato su solide basi rispetto alle esigenze da soddisfare. In considerazione degli obiettivi che sono alla base del progetto e che saranno propedeutici alle successive fasi di progettazione, l’Istituto ha operato in ottemperanza alle Norme di Buona Fabbricazione vigenti, finalizzate alla piena conformità alle GMP secondo le ultime prescrizioni tra cui la revisione del documento “EC Guide to Good Manufacturing Practice – Manufacture of Sterile Medicinal Products – Annex 1” in vigore dal marzo 2009 e secondo quanto emerso da recenti convegni di settore.
La progettazione prenderà quindi in considerazione i seguenti requisiti:
- sicurezza degli operatori soggetti a rischio di contaminazione;
- contenimento specifico dei materiali farmacologici e biologici di ricerca, di trattamento e di sperimentazione all’interno di aree designate al fine di impedirne la diffusione nell’ambiente esterno;
- predisposizione di ambienti e microambienti di lavoro con particolari caratteristiche tecnologiche di sterilità a garanzia della produzione e della scientificità dei risultati;
- accesso controllato alle aree di produzione.
La proposta esemplificativa risponde alle esigenze produttive individuate nel corso del lavoro per quanto riguarda numero, tipologia, dimensioni e caratteristiche costruttive. Un più corretto assetto distributivo potrà essere definito solo in seguito ad un successivo approfondimento nella fase progettuale vera e propria.
1.2 LOCALIZZAZIONE
L’intervento di nuova edificazione è previsto all’interno del lotto recentemente acquistato da IRST, sito ad Est a breve distanza dall’Istituto ed avente una consistenza complessiva pari a circa 8750 mq. All’interno di tale lotto, oltre alla realizzazione di un parcheggio, è previsto come primo intervento edilizio la costruzione della struttura destinata ad accogliere i servizi della Farmacia Centralizzata e della Logistica che verranno trasferiti dall’attuale sede all’interno della struttura esistente in quanto non più rispondenti agli attuali standard funzionali, tecnologici e normativi. Infatti tali servizi sono per lo più allocati all’interno dell’edificio originario dell’ex ospedale di Meldola, che pur oggetto di ristrutturazione recente non consente un agevole riadattamento, senza peraltro considerare che tale intervento dovrebbe essere realizzato con gravi disagi per le attività sanitarie limitrofe e con la sospensione totale delle funzioni di produzione della farmacia oncologica attuale.
Essendo l’area acquisita in origine a destinazione “Residenziale”, è stata attivata presso gli uffici comunali la procedura per la trasformazione urbanistica degli usi, con contestuale aumento della capacità edificatoria che passa da 2.500 mq a 6.000 mq complessivi.
(come da relazione del Progettista).