Dopo le osservazioni del Consiglio di Stato e delle Commissioni di Camera e Senato sul testo approvato dal C.d.M. lo scorso 3 marzo 2016, è stato approvato il testo definitivo che sarà in Gazzetta Ufficiale già lunedì 18 aprile, per rispettare il tempi fissati dalla U.E. . Due giorni, quindi per prepararsi ad una rivoluzione nel settore degli appalti pubblici. Impostata sul modello soft-law, vi è stata una drastica riduzione degli articoli (poco più di 200, contro gli oltre 600 del codice e regolamento) con molti poteri affidati all’ANAC di Cantone e al MIT che, con linee-guida e decreti completeranno il quadro normativo. Nella conferenza stampa di stamattina il premier Matteo Renzi ha dichiarato che “La corruzione si combatte mettendo regole più semplici e non complicate. Il Codice degli appalti rappresenta un passaggio in avanti tutt’altro che secondario è un’operazione che continua nel la direzione di sbloccare i lavori in Italia». Cambieranno tantissime cose, anche se non da subito, perché occorreranno alcuni mesi (due o tre) per completare il quadro normativo; nel frattempo resterà in vigore il vecchio regolamento, giusto in tempo per permettere all’ANAC di svolgere il suo ruolo di regolatore del mercato.
Comunicato Stampa del 15 aprile 2016