Pescara | 21 novembre 2016 – IL FUTURO DELLA LUCE: ILLUMINAZIONE E DOMOTICA

[image src=”https://www.studiodercole.com/wp-content/uploads/2016/11/IMG-20161121-WA0001.jpg” width=”600″ height=”424″ lightbox=”yes” align=”left”]

Illuminazione e domotica stanno modificando sempre più le nostre abitudini; miglioramento della qualità della vita e dei livelli di sicurezza degli impianti nonché una consistente riduzione dei costi di gestione, sono gli elementi essenziali di questa rivoluzione, non ancora perfettamente percepita ma tecnologicamente già matura. Difatti oggi gli apparecchi LED permettono la realizzazione di soluzioni integrate rivolte al miglioramento del confort visivo (abitazioni, scuole, uffici, centri commerciali, ecc.) e al risparmio energetico.

Un grosso aiuto viene dato anche alla Pubblica Amministrazione che, attraverso questi nuovi sistemi, potrebbe conseguire enormi risparmi pur migliorando la qualità del servizio. Si pensi, ad esempio, alla possibilità di modificare dinamicamente i flussi luminosi in funzione dei diversi scenari esterni.

Oltre all’uso del LED, si è parlato dei sistemi di controllo domotico gestiti da software con il protocollo KNX, per la programmazione dei dispositivi luminosi e l’integrazione dei prodotti di diverse aziende. Lo standard KNX consente la gestione automatizzata e decentrata degli impianti tecnologici.

La domotica, questo nome che trae origine dal connubio di due parole: la latina domus e la più moderna robotica, è finalizzata allo studio di soluzioni innovative per migliorare la qualità della vita delle persone che vivono in ambienti antropizzati. A titolo esemplificativo, con la domotica è possibile accendere o spegnere gli elettrodomestici, illuminare gli ambienti in funzione di scenari predefiniti, spegnere il condizionatore se si apre una finestra, chiudere le tapparelle, modificare le schermature solari in funzione del sole o del vento, rilevare eventuali fughe di gas ed isolare gli impianti elettrici, monitorare il proprio appartamento dallo smartphone, aprire e chiudere automaticamente le porte, e tanto altro ancora.

La tecnologia è già matura, sta ora a noi progettisti interpretarne le potenzialità per migliorare la qualità dei nostri progetti.

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